Patrizia Pellegrino

Patrizia Pellegrino nata a Torre Annunziata il 28 luglio 1962, già nel 1981 debutta al cinema con Luca de Filippo in "Onore e guapperia" e "Petrosinella". In televisione approda lo stesso anno al fianco di Peppino Di Capri. Nel 1982 canta la sigla della trasmissione "Bang!". Da qui in avanti Patrizia si dedica al teatro, dove ad oggi continua a mietere successi e a guadagnarsi i favori del grande pubblico. In televisione affianca a lungo Osvaldo Bevilacqua nella conduzione di Sereno Variabile. Prende parte al film TV A cena col vampiro trasmesso nel 1988 su Italia 1 che faceva parte insieme ad altri tre, tutti realizzati da Reteitalia, del ciclo "Brivido giallo" .
A teatro recita anche nella pièce di Sandro Mayer "Bivio d'Amore" con Debora Caprioglio, nel 2004, nonostante avesse più volte definito i reality show come "noiosi e volgari", Patrizia partecipa alla seconda edizione de L'isola dei famosi. La sua indole benevola non la salva dal litigare ripetutamente con Antonella Elia, con la quale ha un testa-a-testa memorabile durante il televoto per l'eliminazione. Alla fine la Elia la spunterà per poco, ma verrà comunque eliminata senza arrivare in finale.
Patrizia Pellegrino ha tre figli, dei quali uno, Gregory, adottato. La storia del percorso che ha portato all'entrata di Gregory nel cuore e nella famiglia della showgirl e attrice è documentata nell'intenso libro "Per avere Gregory", oggi pressoché introvabile. È sentimentalmente legata all'imprenditore Stefano Todini.

Un 8 ottobre speciale per Patrizia Pellegrino. Ieri la bionda napoletana ha sposato, dopo nove anni di convivenza, l'imprenditore Stefano Todini. E' stato il sindaco di Roma Gianni Alemanno a celebrare il matrimonio nella chiesetta sconsacrata di Caracalla. Le fedi sono state portate all'altare dai tre figli della attrice e produttrice: Gregory, 17 anni, adottato, Tommaso, 11, e Arianna, 10, questi ultimi due nati dal precedente matrimonio con il conte Pietro Antisari Vittori. La sposa ha scelto un abito bicolore bianco e rosso firmato dall'atelier Aimée. In mano un bouquet di rose scarlatte. Tanti i vip presenti al ricevimento con 150 invitati nella villa sull'Appia Antica dove la coppia vive. Non hanno voluto mancare Samantha De Grenet e sua sorella, Valerio Merola, Vincenzo Bocciarelli, Deborah Caprioglio con il marito Angelo, Barbara Matera, Attilio Romita, inseparabile dalla moglie Angela, Tosca D'Aquino, Michele Cucuzza e molti altri. Per tutti un delizioso menù firmato da Cesare Marretti, chef della Prova del Cuoco. Per Patrizia e Stefano solo un breve viaggio di nozze a Berlino: colpa degli impegni di lei.

Fonte: Gossipnews

Dalle vesti di produttrice del film di Stefano Salviati "Albakiara", in uscita il prossimo 24 ottobre, a quelli di Musa di Tinto Brass. "Mi vuole nel suo film - ha rivelato Patrizia Pellegrino - e ha scritto una parte apposta per me, ma non ho ancora deciso se accettare. Per il momento il mio impegno è concentrato solo sulla produzione".
"E' un progetto molto complesso, un film in costume ambientato in Italia - continua l'attrice - sul quale stiamo lavorando. Non si tratta di un testo derivato da opere note come "La chiave", "Miranda" o "Senso '45", ma una sceneggiatura originale molto articolata. Tinto Brass ha scritto una parte per me, ma non so ancora se accetterò. E' prematuro pensarci, anche se non mi imbarazzerebbe recitare in un suo film. L'unica cosa certa in questo momento - conclude - è che parteciperò al film in qualità di produttrice".
Il maestro dell'erotismo ha partecipato all'ultima Mostra del cinema di Venezia come presidente di giuria che ha premiato i film con le maggiori valenze gay. Alla manifestazione Tinto Brass è stato avvistato con Caterina Barzi la protagonista del suo nuovo film "Ziva, l'isola che non c'è", la cui uscita nelle sale non è stata ufficializzata. Di certo la Pellegrino qualora accettasse di far parte delle muse di Brass andrebbe al fianco di precedenti colleghe famose come Claudia Koll, Stefania Sandrelli, Serena Grandi, Debora Caprioglio, Francesca Dellera e Anna Galiena.

Fonte: Tgcom